Consiglio Generale degli Italiani all’Estero | Ufficio stampa
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero è l’unica istituzione italiana che rappresenta non solo gli italiani, ma anche gli italodiscendenti. In tutto il mondo i nostri Consiglieri, così come quelli dei Comitati degli italiani all’estero (Com.It.Es.), da venerdì 28 marzo sono impegnati nel confronto con le nostre comunità nel mondo, molto toccate dall’applicazione del Decreto- legge n. 36 “Disposizioni urgenti in materia di cittadinanza”, che ha determinato la sospensione della trascrizione degli atti di nascita da parte degli uffici anagrafici dei consolati. La necessità di una riforma era evidente al CGIE, tanto che la sua trattazione era stata individuata quale priorità per l’agenda del primo semestre 2025 perché crediamo nel rafforzamento di una cittadinanza consapevole; l’attualità ha imposto un’accelerazione al processo, nel quale saremo coinvolti per fornire i pareri obbligatori previsti dalla legge. Già da lunedì 31 marzo il Comitato di Presidenza, riunito a Roma, ha avviato interlocuzioni in materia con il sottosegretario di Stato agli Affari esteri e alla cooperazione internazionale Giorgio Silli, il direttore generale della DGIT del MAECI Luigi Maria Vignali, con le Commissioni Affari esteri dei due rami del Parlamento e con i Gruppi parlamentari per ottenere chiarimenti in merito e condividere le preoccupazioni manifestate dai propri rappresentati, anche in virtù dello strumento legislativo scelto.
Auspichiamo che nel percorso parlamentare di conversione in legge si apportino correttivi al provvedimento; in particolare, va sciolto il nodo relativo al requisito dell’ascendente cittadino italiano di essere nato in Italia o averci vissuto per almeno due anni continuativi prima della nascita del richiedente. Tale misura, unita alla limitazione alle due generazioni, diametralmente opposta alla normativa vigente fino a 24 ore prima, costituisce un cambiamento che non solo disorienta i connazionali nel mondo a causa dell’incertezza sul destino dei già nati, ma pone a rischio il futuro legame del Paese con le sue comunità all’estero.
Il Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero si riunisce a Roma dal 31 marzo al 3 aprile con all’ordine del giorno, tra l’altro, la preparazione dell’Assemblea plenaria del prossimo giugno.
Fitta l’agenda degli incontri istituzionali, a cominciare dal tradizionale scambio con il Sottosegretario agli Affari esteri Giorgio Silli, che a inizio confronto illustrerà la Relazione di Governo. Con il direttore generale della DGIT del MAECI Luigi Maria Vignali si affronteranno le questioni legate al funzionamento della rete consolare, dei Com.It.Es. e del Turismo di Ritorno.
Due giornate saranno prevalentemente dedicate agli incontri con i Gruppi parlamentari, alle audizioni davanti al Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese della Camera dei Deputati, e alla Commissione Affari esteri e difesa del Senato, che verteranno sulle materie d’interesse degli italiani all’estero anche oggetto di proposte di legge, nonché dell’agenda 2025 del CGIE, quali la cittadinanza, la messa in sicurezza del voto all’estero e la nuova mobilità con gli incentivi al rientro; tematiche su cui il CGIE sta coinvolgendo i Com.It.Es. anche attraverso la realizzazione di webinar da parte delle Commissioni tematiche competenti relativi ai temi del welfare e della sostenibilità per i lavoratori italiani all’estero, all’accompagnamento di chi espatria e per il mantenimento del legame con l’Italia dei giovani nati all’estero.
La questione degli incentivi al rientro, oggetto di confronto tra il CGIE e le altre istituzioni, costituisce la base dell’importante accordo di collaborazione tra il Consiglio Generale e il Commissario straordinario per la ricostruzione del sisma del 2016, sen. Guido Castelli, che verrà siglato il 2 aprile a Palazzo Chigi e che prevede l’impegno da parte del Consiglio Generale a pubblicizzare presso le comunità all’estero le misure adottate dallo Stato per il ripopolamento delle aree del Centro Italia interessate e, da parte del Commissario straordinario, a presentare proposte normative tese ad allargare la platea dei beneficiari di tali incentivi.
In programma anche gli incontri con il presidente del cda della Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova Paolo Masini, con il quale saranno riallacciati i fili della collaborazione avviata durante la scorsa Consiliatura, e con il vicepresidente del CNEL Claudio Risso a Villa Lubin.
La riunione costituirà inoltre l’occasione per commemorare, a un anno dalla sua scomparsa, Michele Schiavone, alla guida del Consiglio Generale dal 2016 al 2024.
Le conclusioni dei lavori verranno illustrate giovedì 3 aprile alle ore 15:30 durante la conferenza stampa che si svolgerà presso la Sala Zuppetti della Farnesina.
Jueves 13 de marzo Orientación y entrega de las bases del concurso. ⏰ 8:30 a. m. – 11:30 a. m. Miércoles 19 de marzo 🎭 Desfile de presentación de las máscaras a la comunidad educativa. ⏰ 9:30 a. m. – 10:30 a. m. Miércoles 19 y jueves 20 de marzo 🎨 Exposición abierta al público de las máscaras concursantes. ⏰ A partir de las 11:00 a. m. Viernes 20 de marzo 🏆 Elección de las máscaras finalistas. 👥 Jurado designado:
Fundadora Prof. Fina Clemenza de Di Campo
Prof. Vita Di Campo
Prof. Midoam Salas
Prof. Francis Mendoza
Prof. Dorotea Fioriello
Prof. Ronald Rincón
Prof. Tomiris Rodríguez
Prof. Angela Reale
Prof. Cristina Neri
Viernes 21 de marzo 🥇 Acto de premiación de las máscaras ganadoras. ⏰ 10:30 a. m. 📍 Patio central
Cronograma I Edición de Concurso de Máscaras de Carnaval «Mitos y Leyendas de Sicilia» – Colegio San Marcos Evangelista
Martes 18/03/2025 y Miércoles 19/03/2025, 8:00 a.m. a 10:00 a.m.: Entrega de las máscaras en la coordinación de Educación Media.
Jueves 20/03/2025: Envío de fichas vía online.
Viernes 21/03/2025, 8:00 a.m. a 1:00 p.m.: Exposición de las máscaras, abierta al público. Sala de exposición.
Lunes 24/03/2025, 8:00 a.m. a 1:00 p.m.: Exposición de las máscaras, abierta al público. Sala de exposición.
Martes 25/03/2025, 8:00 a.m. a 10:00 a.m.: Preselección interna de 10 máscaras por parte del jurado designado. Salón de exhibición. Jurados preselección:
Prof. Carmela Consolato
Prof. Billys García
Prof. Franca Grilli
Prof. Carmen Zerpa
Prof. Bellanira Bárcenas
Carola Terrasi
Prof. Ana Carmelina De Filippo
Docente Maurobis Rodríguez
Docente Lerys Rondón
Docente Eduvid Useche
Docente Ligia Peña
Bárbara Aray
Ana Palma
Carola Terrasi
Naira Meo (invitada)
Miércoles 26/03/2025, 10:30 a.m.: Elección de los ganadores del concurso por parte del jurado designado. Salón de exhibición. Jurados finales:
Prof. Carmela Consolato
Prof. Billys García
Prof. Franca Grilli
Prof. Carmen Zerpa
Prof. Bellanira Bárcenas
Carola Terrasi
Prof. Ana Carmelina De Filippo
Docente Maurobis Rodríguez
Docente Lerys Rondón
Docente Eduvid Useche
Docente Ligia Peña
Bárbara Aray
Ana Palma
Carola Terrasi
Naira Meo (invitada)
Viernes 28/03/2025, 10:30 a.m.: Entrega de premios a los ganadores del concurso de máscaras de carnaval. Patio central.
Información del colegio: U.E.P Colegio San Marcos Evangelista Inicial – Primaria – Media General | Italiano, inglés e Informática Transversal 14, Quinta Mi Romeo, Campo Claro Teléfonos: +58 (212) 2372148 / 2340689 / 2340532 Correos: c_sanmarcos@hotmail.com, informacion@sanmarcose.com, colegiosanmarcos@cantv.net Fundado en 1971
Viernes 14.03.2025: Entrega de las máscaras en Innovar, Universidad de Margarita (UNIMAR) Horario de 9.00 am a 1.00 pm.
Martes 18.03.2025: Exposición de las máscaras, abierta al público en Innovar, Universidad de Margarita (UNIMAR) Horario de 9.00 am a 11.00 am.
Martes 18.03.2025: Primera ronda eliminatoria de las máscaras. Jurado designado: Profesora Gisela Menoni, Profesor Wladimir Castillo, Profesora Fabiola Cosentino, Profesor Piero D’Elisio, Profesora Blanca Capecchi, Profesora Juanita Camarata, Profesora Diana Barrueta , Profesor Omfer José Fernández Muñoz, Vicerrectora Académica: Profesora Mariela Díaz en Innovar, Universidad de Margarita (UNIMAR). Horario de 11.30 am a 1.00 pm
Jueves 20.03.2025: Elección de las tres máscaras ganadoras. Jurado designado: Profesora Gisela Menoni, Profesor Wladimir Castillo, Profesora Fabiola Cosentino, Profesor Piero D’Elisio, Profesora Blanca Capecchi, Profesora Juanita Camarata, Profesora Diana Barrueta , Profesor Omfer José Fernandez Muñoz, Vicerrectora Académica: Profesora Mariela Díaz en Innovar, Universidad de Margarita (UNIMAR). Horario de 11.30 am a 1.00 pm.
Martes 25.03.2025: Entrega de Premios a las tres mascaras ganadoras, en Innovar, Universidad de Margarita (UNIMAR). Horario de 11.00 am.
Il bando è rivolto agli studenti, tra i 12 e i 25 anni, di una dozzina di istituti e corsi di italiano a Caracas, Maracay, Maracaibo, Margarita e Puerto Ordaz. Saranno assegnati oltre 20 premi a creazioni originali e artigianali.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) in Venezuela ha annunciato il lancio della prima edizione del Concorso delle Maschere di Carnevale “Miti e Leggende di Sicilia”, con l’obiettivo di incentivare la creatività, il lavoro artigianale e la riscoperta delle figure leggendarie che hanno segnato la cultura dell’isola tra i giovani: dagli dei e le ninfe ai giganti e agli spiriti che ne popolano la memoria collettiva.
Circa 2.000 studenti, tra i 12 e i 25 anni, provenienti da una decina di istituzioni italiane partecipanti, sono chiamati a presentare individualmente le loro creazioni originali durante il concorso, che si terrà dal 27 febbraio al 20 marzo e assegnerà più di 20 premi.
Il concorso organizzato dal CGIE è patrocinato dai Comitati degli Italiani all’Estero (COMITES) di Oriente e Occidente, dalla Federazione delle Associazioni Italo-Venezuelane (FAIV), dalla Camera di Commercio Italo-Venezuelana (Cavenit), dalla Società Dante Alighieri di Maracay, dalla Cattedra di Italiano della UPEL (Universidad Pedagógica Libertador), dalla Casa D’Italia di Maracay e Maracaibo, l’Università di Margarita (Unimar) e la Cattedra di Italiano della UPEL di Maracay, nucleo Rafael Alberto Escobar Lara.
I misteri della sicilia
Antonio Iachini, Rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero in Venezuela, ha spiegato che questa prima edizione rende omaggio alla Sicilia, “in onore dei numerosi immigrati stabilitisi in Venezuela che provengono da quest’isola, la più grande del Mediterraneo, con una grande ricchezza culturale legata, in larga misura, alla mitologia dell’antica Grecia e ad altri popoli, che si fusero con le tradizioni locali per dare origine a storie affascinanti”.
“L’iniziativa mira anche ad aprire spazi per promuovere l’integrazione culturale, la conservazione del patrimonio, salvare i valori e riaffermare l’orgoglio per le radici italiane, oltre a celebrare la diversità culturale della Sicilia, aprendo opportunità per risvegliare l’interesse per i viaggi e la conoscenza di questa regione” ha aggiunto Iachini, il quale appartiene anche alla Commissione VIII del CGIE – incaricata di supervisionare le questioni relative all’innovazione, alla ricerca, agli studi universitari e alla digitalizzazione – e, inoltre, fa parte del Gruppo 1, che è orientato a rafforzare e promuovere la leadership, la partecipazione e lo sviluppo delle donne italiane nel contesto globale.
Allo stesso modo, ricercando le storie della Sicilia, e poi ricreandole attraverso l’espressione plastica, i partecipanti non solo imparano a conoscere gli dei, gli eroi e le creature che fanno parte dell’immaginario, ma mantengono viva la memoria storica e incoraggiano il dialogo tra passato e presente, assicurando che queste tradizioni perdurino per le nuove generazioni. Oltre a recuperare i miti greci che hanno plasmato l’identità dell’isola, il concorso incoraggia anche il riconoscimento delle influenze – delle tradizioni arabe e normanne – che hanno arricchito queste leggende nel corso dei secoli.
Maschere che raccontano storie
Le opzioni a cui ispirarsi nella creazione delle maschere sono incalcolabili. I miti e le leggende siciliane sono un tesoro culturale che si tramanda di generazione in generazione, ed è rimasto attuale nel tempo, affascinando e incantando chi li conosce. Dalle profondità del mare alla cima dell’Etna, ci sono storie ovunque.
Uno sguardo alla ceramica, all’architettura, alla pittura, alla tradizione orale e alla letteratura siciliana ci porta ad esseri come le Sirene, simbolo di bellezza, seduzione e pericolo nelle acque del Mediterraneo, lo stesso luogo abitato dalla Donna del Mare, spirito marino che protegge i pescatori. Nei campi spicca la presenza del Guardiano della Terra, venerato dai contadini perché spirito protettore delle colture e delle vigne. Mentre il dio del vino e delle feste, Dioniso, è venerato per la sua capacità di ispirare liberazione e celebrazione. Da parte sua, la ninfa Aretusa si trasformò in fonte per sfuggire a un dio innamorato e rappresenta la purezza e l’acqua dell’isola. Secondo le leggende locali, la mitica figura del Gigante di Palmi ha contribuito a modellare il paesaggio siciliano, simboleggiando la forza primordiale della terra. D’altra parte, il ciclope Polifemo e la sua forza bruta sono associati alla forza vulcanica e alla geografia brusca della regione. Aetna, la dea del vulcano Etna, è la madre dei Palici, divinità dei geyser e delle sorgenti di acqua calda.
Ci sono molti altri miti e leggende come quello del pastore Aci e della Nereide Galatea, quello di Demetra e Persefone, le storie e il simbolismo di Medusa, o figure leggendarie come la Sibilla di Siracusa e la Testa di Moro, tra gli altri.
Dal mito alle maschere
Il Concorso delle Maschere di Carnevale “Miti e Leggende della Sicilia” premierà la creazione di maschere realizzate completamente a mano e individualmente, che dimostrino elevati livelli di difficoltà tecnica, creatività e finitura professionale. Il regolamento del concorso prevede che le maschere presentate debbano coprire l’intero volto e parte dei capelli, realizzate con tecniche come cartapesta, modellazione dell’argilla, pelle goffrata, gesso, origami, kirigami, quilling (o filigrana di carta), anche se sono ammessi altri materiali, purché il pezzo sia realizzato a mano al cento per cento. Si prevede che la finitura delle maschere sia paragonabile a quelle realizzate nei carnevali di Acireale o Viareggio, caratterizzate dalla loro bellezza, dettaglio ed eleganza. La giuria, composta da rappresentanti locali delle istituzioni partecipanti, valuterà l’originalità, la complessità della tecnica, l’estetica, i materiali e il collegamento con il tema del concorso.
Istituzioni Concorrenti
Il comitato organizzatore prevede la partecipazione di circa 2.000 studenti provenienti da istituzioni e corsi di studio dell’italiano a Caracas, Maracay, Maracaibo, Margarita e Puerto Ordaz. Per ora, il concorso è rivolto agli studenti di età compresa tra i 12 e i 25 anni degli istituti partecipanti al concorso come: Associazione Civile Scuola Agustín Codazzi, Scuole Simón Bolívar e Giuseppe Garibaldi, Nuestra Señora de Pompei, San Marcos Evangelista e San Francisco de Asís, tutte a Caracas. A Maracay si contendono la Società Dante Alighieri, la Casa D’Italia e la Cattedra di Italiano della UPEL del capoluogo aragonese. Nella città di Maracaibo la gara è tra i partecipanti convocati dal Comites dell’Occidente e dalla Casa D’Italia di questa città. A Margarita sono invitati a partecipare gli studenti dei Dipartimenti d’Arte con menzione in Graphic Design e Lingue dell’Università di Margarita (Unimar) e gli studenti della Fondazione Italia Nostra, nonché gli studenti della Scuola Mariano Picón Salas. Infine, a Puerto Ordaz la competizione si svolgerà presso la Scuola Maria Montessori.
I partecipanti devono presentare le loro maschere in perfette condizioni e pronte per essere esposte nelle rispettive città, rispettando il regolamento del concorso pubblicato sul sito www.cgie.org.ve.
Allo stesso modo, devono includere un video di 30 secondi che identifichi e spieghi certi aspetti come il motivo dell’ispirazione, nonché gli elementi mitologici incorporati. Il termine ultimo per la consegna delle mascherine sarà il 20 marzo.
Premi Divertenti
Il CGIE consegnerà più di 20 premi ai vincitori delle organizzazioni partecipanti in ciascuna regione. Le istituzioni chiamate a concorrere in ciascuna città, ad eccezione di Caracas, concorreranno tra loro per i primi tre posti. A Caracas, gli studenti di ciascuna scuola gareggeranno internamente per i premi.
I primi classificati riceveranno ciascuno una console Sony Playstation 5 Slim Digital. I creatori delle maschereche rimarranno al secondo posto riceveranno le console Nintendo Switch Lite e i terzi posti verranno premiati con tablet Infinix XPAD X1101B.
Per maggiori informazioni e per consultare il regolamento del concorso è possibile visitare il sito https://cgie.org.ve/ oppure connettersi con gli account Instagram @cgievenezuela e YouTube: CGIEvenezuela.
La convocatoria es para estudiantes, entre 12 y 25 años de edad, de una docena de instituciones y cátedras de italiano en Caracas, Maracay, Maracaibo, Margarita y Puerto Ordaz. Se entregarán más de 20 premios a las creaciones originales y artesanales.
El Consejo General de los Italianos en el Exterior (CGIE) en Venezuela anunció el lanzamiento de la primera edición del Concurso de Máscaras de Carnaval “Mitos y Leyendas de Sicilia”, con el objetivo de incentivar entre los jóvenes la creatividad, el trabajo artesanal y el redescubrimiento de las figuras legendarias que han marcado la cultura de la isla: desde los dioses y las ninfas hasta los gigantes y los espíritus que habitan su memoria colectiva.
Unos 2.000 estudiantes, entre 12 y 25 años de edad, de una docena de instituciones italianas participantes, están llamados a presentar de forma individual sus creaciones originales durante el certamen, que se celebrará del 27 de febrero al 20 de marzo y que repartirá más de 20 premios.
Este concurso organizado por el CGIE cuenta con el auspicio de los Comités de los italianos en el exterior (COM.it.ES) de Oriente y Occidente, de la Federación de Asociaciones Italiano Venezolanas (FAIV), la Cámara de Comercio Venezolano-Italiana (Cavenit), la Società Dante Alighieri de Maracay, la Cátedra de Italiano de la UPEL, las Casa D´Italia de Maracay y Maracaibo, la Universidad de Margarita (Unimar) y la Cátedra de Italiano de la Universidad Pedagógica Libertador (UPEL) de Maracay, núcleo Rafael Alberto Escobar Lara.
LOS MISTERIOS DE SICILIA
Antonio Iachini, Representante de Venezuela en el Consejo General de Italianos en el Exterior, explicó que esta primera edición rinde homenaje a Sicilia, “en honor a la cantidad de inmigrantes asentados en Venezuela que proceden de esta isla, la más grande del Mediterráneo, con una gran riqueza cultural vinculada, en buena medida, a la mitologìa de la antigua Grecia, y de otros pueblos, que se fusionaron con las tradiciones locales para dar origen a historias fascinantes”.
La iniciativa también busca abrir espacios para fomentar la integración cultural, la preservación del patrimonio, rescatar valores y reafirmar el orgullo por las raíces italianas, además de celebrar la diversidad cultural de Sicilia, abriendo oportunidades para despertar el interés por viajar y conocer esta región, agregó Iachini, quien también pertenece a la Comisión VIII, encargada de supervisar asuntos relacionados con Innovación, Investigación, Estudios Universitarios y Digitalización, y, además, forma parte del Grupo 1, que se orienta hacia el fortalecimiento y el fomento del liderazgo, la participación y el desarrollo de las mujeres italianas en un ámbito global.
Asimismo, al investigar las historias de Sicilia, para luego recrearlas mediante la expresión plástica, los participantes no solo aprenden sobre los dioses, los héroes y las criaturas que forman parte del imaginario sino que mantienen viva la memoria histórica y fomentan el diálogo entre el pasado y el presente, asegurando que estas tradiciones perduren para las nuevas generaciones.
Además de rescatar los mitos griegos que han dado forma a la identidad de la isla, el concurso también incentiva el reconocimiento de las influencias —de los árabes y de las tradiciones normandas— que han enriquecido estas leyendas a lo largo de los siglos.
MÁSCARAS QUE CUENTAN HISTORIAS
Son incalculables las opciones para inspirar la creación de las máscaras. Los mitos y las leyendas sicilianas son un tesoro cultural que se ha transmitido de generación en generación, y se ha mantenido vigente en el tiempo, fascinando y encantando a quienes las conocen. Desde las profundidades del mar hasta la cima de Etna, hay historias por doquier.
Una mirada a la cerámica, la arquitectura, la pintura, la tradición oral y la literatura siciliana nos lleva a seres como las Sirenas, sìmbolo de belleza, seducción y peligro en las aguas del Mediterráneo, el mismo lugar que habitaLa Donna del Mare, espíritu marino protector de los pescadores.
En los campos resalta la presencia de Il Guardiano della Terra, venerado por los agricultores por ser el espíritu protector de la siembra y los viñedos. Mientras que el dios del vino y las fiestas, Dionisio, es adorado por su capacidad para inspirar la liberación y la celebración. Por su parte, la ninfa Arethusa, fue transformada en manantial para escapar de un dios enamorado y representa la pureza y el agua en la isla.
De acuerdo con las leyendas locales, la figura mítica de Il Gigante di Palmi ayudó a forjar el paisaje siciliano, simbolizando la fuerza primordial de la tierra. Por otra parte, el cíclope Polifemo y su fuerza bruta, se asocian con la fuerza volcánica y la geografía abrupta de la región.
Aetna, la diosa del volcán Etna, es la madre de los Palici, dioses de los géiseres y de los manantiales de agua caliente. Hay muchos otros mitos y leyendas como la del pastor Aci y la nereida Galatea, la de Deméter y Perséfone, las historias y el simbolismo sobre Medusa, o figuras legendarias como la Sibila de Siracusa y la Testa di Moro, entre otras.
DEL MITO A LAS CARETAS
El Concurso de Máscaras de Carnaval “Mitos y Leyendas de Sicilia” premiará la creación de máscaras elaboradas completamente a mano y de forma individual, que demuestran altos niveles de dificultad técnica, creatividad y acabado profesional.
Las bases del concurso señalan que las máscaras que se presenten deben cubrir todo el rostro y parte del cabello, confeccionadas con técnicas como papel maché, modelado en arcilla, cuero repujado, yeso, origami, kirigami, quilling (o filigrana de papel), aunque se permiten otros materiales, siempre y cuando la pieza sea cien por ciento artesanal.
Se espera que el acabado de las máscaras sea comparable a las elaboradas en los carnavales en Acireale o Viareggio, caracterizadas por su belleza, detalle y elegancia.
El jurado, formado por representantes locales de las instituciones participantes, evaluará la originalidad, la complejidad de la técnica, la estética, los materiales y la conexión con el tema del certamen.
INSTITUCIONES EN COMPETENCIA
El comité organizador espera la participación de unos 2.000 estudiantes de instituciones y cátedras de estudio del italiano de Caracas, Maracay, Maracaibo, Margarita y Puerto Ordaz.
Por ahora, el concurso está dirigido a estudiantes de 12 a 25 años de edad de las instituciones participantes en el certamen como: la Asociación Civil Escuela Agustín Codazzi, los colegios Simón Bolívar y Giuseppe Garibaldi, Nuestra Señora de Pompei, San Marcos Evangelista y San Francisco de Asís, todos en Caracas. En Maracay compiten la Società Dante Alighieri, la Casa D´Italia y las cátedras de Italiano de la UPEL en la capital aragüeña.
En la ciudad de Maracaibo el concurso es entre los participantes que sean convocados por el Com.it.es de Occidente y la Casa D´Italia de esta ciudad. En Margarita están llamados a participar los alumnos de las cátedras de Arte mención Diseño Gráfico e Idiomas de la Universidad de Margarita (Unimar) y los alumnos de la Fundación Italia Nostra, así como los alumnos del Colegio Mariano Picón Salas. Finalmente, en Puerto Ordaz la competencia será en el Colegio María Montessori.
Los participantes deberán presentar sus máscaras en perfectas condiciones y listas para ser exhibidas en sus respectivas ciudades, apegándose a las bases del concurso que están publicadas en la web www.cgie.org.ve. Igualmente, deberán incluir un video de 30 segundos identificándose y explicando aspectos como el motivo de inspiración, así como los elementos mitológicos incorporados. La fecha límite para la entrega de las máscaras será el 20 de marzo.
PREMIOS DIVERTIDOS
El CGIE entregará más de 20 premios a los ganadores de las organizaciones participantes en cada región. Las instituciones convocadas a concurso en cada ciudad, a excepción de Caracas, competirán entre ellas por los tres primeros lugares. En Caracas, los estudiantes de cada colegio competirán internamente por los premios.
Los ganadores de los primeros lugares obtendrán cada uno consolas Sony Playstation 5 Slim Digital. Los creadores de las máscaras que queden en la segunda posición se llevarán consolas Nintendo Switch Lite y para los terceros lugares se entregarán tabletas Infinix XPAD X1101B.
Para mayor información y consultar las bases del concurso se puede visitar el sitio webhttps://cgie.org.ve/ o conectarse con las cuentas de Instagram @cgievenezuela y YouTube: CGIEvenezuela.
Il CGIE ha avviato le attività del primo semestre 2025 con un programma ambizioso: messa in sicurezza del voto all’estero, cittadinanza, incentivi al rientro. Già convocate la riunione in presenza del Comitato di Presidenza e l’Assemblea plenaria.
Una risposta chiara a una legge di bilancio penalizzante per gli italiani all’estero.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha avviato le attività del 2025 con grande slancio. Fedele al proprio mandato, è determinato a incidere sul dibattito politico nazionale, tanto che ha già impegnato i suoi organi interni al conseguimento di tre obiettivi strategici per il 2025: l’elaborazione di proposte e pareri da sottoporre al Legislatore, concernenti la messa in sicurezza del voto all’estero, la riforma della legge sulla cittadinanza e la nuova mobilità con incentivi al rientro. Queste attività saranno portate a sintesi durante due momenti nodali: la riunione del Comitato di Presidenza, convocata per la settimana del 31 marzo, e l’Assemblea plenaria, che si svolgerà a partire dal 16 giugno.
Il CGIE mantiene i riflettori accesi sui provvedimenti della manovra di bilancio 2025 che sin dalle prime discussioni pubbliche ha segnalato come lesivi della parità di trattamento tra cittadini residenti fuori dai confini nazionali e in patria. Primo tra tutti, la mancata perequazione automatica delle pensioni superiori al minimo erogate dall’INPS ai residenti nel mondo, ma anche l’eliminazione dell’indennità di disoccupazione per i rimpatriati che hanno perso il lavoro all’estero e l’inasprimento delle tasse relative alle richieste di riconoscimento della cittadinanza, anche per via giudiziaria. Misure concepite, peraltro, senza chiedere il parere obbligatorio del Consiglio Generale previsto dalla legge.
“Il CGIE è a fianco di tutte le categorie di italiani all’estero pesantemente svantaggiate dalla legge di Bilancio – afferma la Segretaria generale del CGIE, Maria Chiara Prodi –. Se noi cittadini siamo tutti chiamati a uno sforzo per rispondere alle necessità finanziarie del nostro Paese, è pur vero che il mancato adeguamento della pensione per gli italiani all’estero e l’incremento delle tasse per la domanda di cittadinanza colpiscono al cuore la relazione di fiducia e di accoglienza che i connazionali, o futuri connazionali, possono aspettarsi dall’Italia.
Come CGIE – prosegue Prodi – non lasceremo sole queste voci, che abbiamo raccolto e portato al Parlamento e per le quali abbiamo lottato con tutti i mezzi”.
Pur accogliendo con soddisfazione l’incremento di seicentomila euro sullo stanziamento precedentemente previsto a favore dei Com.It.Es., il Consiglio Generale lamenta di essere stato penalizzato da un finanziamento che gli consente di svolgere meno della metà delle attività previste dalla sua legge istitutiva.
“Rivendichiamo la centralità del Consiglio Generale nella vita democratica del nostro Paese – aggiunge Prodi – perché rivendichiamo la centralità dei sette milioni di italiani all’estero.
Il 2025 sarà l’anno cruciale per la vita del nostro Consiglio. Invitare a collaborare con noi tutte le reti della rappresentanza e dell’associazionismo non è un esercizio di forma, ma la volontà di dimostrare che la partecipazione degli italiani all’estero è possibile e reca profitto al Paese intero. Reagire con il doppio della motivazione al dimezzamento dei fondi è un modo per scommettere sulla capacità delle istituzioni di riconoscere che occuparsi di italiani all’estero non è un costo ma un investimento”.