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Assemblea Plenaria a Roma

Antonio Iachini, Rappresentante del Venezuela presso il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, sta concludendo il suo primo anno di mandato. Dal 17 al 21 giugno 2024, ha partecipato all’Assemblea Plenaria a Roma, dove ha presentato i risultati e le attività svolte come rappresentante della comunità italiana in Venezuela, così come temi che considera di rilevante importanza per i connazionali stessi.

La sua missione è stata ed è quella di promuovere e facilitare lo sviluppo delle condizioni di vita dei cittadini italiani residenti in Venezuela. Ha lavorato per rafforzare il legame di questa collettività con la vita politica, culturale, economica e sociale dell’Italia, garantendo l’effettiva tutela dei diritti degli italiani all’estero e facilitando il mantenimento della loro identità culturale e linguistica.

«Il nostro impegno è fermo: continueremo a lavorare per sostenere la comunità italo-venezuelana, mantenendo vivo il suo patrimonio e rafforzando i legami con l’Italia. Insieme, costruiremo un futuro arricchito dalla diversità culturale e dall’amore per la lingua italiana.»

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CGIE: approvata dall’Assemblea Plenaria la proposta di riforma dei Comites

ROMA – www.comunicazioneinform.it – I lavori pomeridiani dell’Assemblea Plenaria del Cgie di giovedì 19 giugno sono stati caratterizzati dalla discussione e dall’approvazione della proposta di riforma, elaborata dalla Commissione Diritti Civili, Politici e Partecipazione, della legge istitutiva dei Comites . Prima dell’inizio del dibattito è intervenuta La Senatrice Francesca La Marca (PD – Ripartizione America settentrionale e centrale) che si è soffermata su alcuni temi. “E’ veramente una strana sensazione – ha esordito la Senatrice – non avere qui presente Michele Schiavone. Che per tutti noi è stato una grande guida, un amico, rispettato amato da tutti, a prescindere dallo schieramento politico.” Dopo le parole di cordoglio per la scomparsa di Michele Schiavone La Marca ha affrontato tema del riacquisto della cittadinanza ricordando che un suo disegno di legge sulla questione, presentato alla I Commissione del Senato, non stia procedendo nel suo iter a causa dei dubbi di varie forze politiche. Un provvedimento, che per La Marca, consentirebbe a tanti connazionali anziani di recuperare  la cittadinanza italiana. La Senatrice ha poi sottolineato la necessità di un investimento adeguato volto a migliorare il servizio “Prenot@mi” per i servizi consolari , anche a fronte di un costante aumento degli iscritti Aire  . La Marca ha inoltre toccato il tema del rilascio delle carte d’identità elettroniche (CIE) ricordando come siano ormai 150 i paesi nel mondo in cui è possibile ottenere questo documento ed auspicando una adeguata campagna informativa presso i connazionali per far conoscere questa novità. La Senatrice ha poi rilevato l’esigenza di lavorare, anche insieme al Cgie, sia per estendere il voto europeo anche ai connazionali residenti nei Paesi extra Ue, sia per cercare di superare le problematiche affrontate dagli Enti Gestori.  La Marca ha infine trattato il tema dell’assicurazione sanitaria per i connazionali all’estero, per cui pagando una quota annuale di 1500 euro si ha una copertura sanitaria dal parte dello stato italiano. Per la Senatrice questa questione va affrontata con cautela in quanto si rischiano di creare cittadini di serie A, che possono pagare, e cittadini di serie B che non possono versare il contributo. A seguire Filippo Ciavaglia (Presidente III commissione tematica) ha introdotto il dibattito sulla riforma dei Comites spiegando che si è dovuta riformulare la legge per renderla contestuale ai tempi , visto che la legge istitutiva è stata realizzata nel 2003. In proposito il Presidente ha rilevato la necessità di lavorare per compiere un percorso legislativo. Ha poi preso la parola il Consigliere Alessandro Boccaletti (Nomina Governativa – Lega). “Per quanto riguarda l’articolo 1 comma 4 – ha esordito Boccaletti – potete leggere che il comitato si configura come istituto di interesse pubblico. La qualifica di organismo di diritto pubblico è legata a  concomitanti condizioni: il possesso di personalità giuridica, il finanziamento maggioritario da parte dello stato o da altri enti pubblici, ovvero associazione di controllo di gestione degli enti, l’essere stato istituito per soddisfare dei bisogni generali non aventi caratteri industriali e commerciali. Sul punto 1 – ha continuato il Consigliere – i Comites si trasformano e prendono una figura giuridica. Avere una determinata forma giuridica garantisce una corretta applicazione della legge, ne garantisce i finanziamenti, permette la contrattazione di iniziative anche con altri enti dello stato operanti all’estero, per esempio Enit, Camere di Commercio all’estero , la stessa ICE.  A seguire ha preso la parola il Consigliere Daniel Taddone (Vice Presidente III commissione) “un punto molto importante, che emerge da questo testo su cui abbiamo lavorato nella III Commissione, è che questa nuova proposta è basata su un testo del 2017 già approvato dal Cgie”. “Un altro punto su cui vorrei attirare l’attenzione – ha aggiunto Taddone – è che nell’articolo 5 abbiamo cercato di creare una terza fascia di numero dei componenti dei Comites, a seconda della dimensione di ogni comunità”. E’ poi intervenuta Silvana Mangione ( Vice Segretario Generale per i Paesi Anglofoni extraeuropei – CdP),  che ha ricordato come una precedente proposta di riforma dei Comites non concluse il suo iter parlamentare a causa delle elezioni anticipate. “Il testo di base approvato nel 2017 dal Cgie ondò alla Camera – ha spiegato Mangione – e divenne parte per l’85% del testo unificato, che era già calendarizzato per l’Aula”. Ha poi preso la parola il consigliere Roger Nesti (Vice Presidente IV commissione), che ha espresso  delle perplessità su alcuni articoli della riforma. “Per rifarmi all’intervento del collega Boccaletti – ha rilevato  Nesti – per me va bene se dal punto di vista italiano il Comites si configuri come figura di interesse pubblico, ciò non toglie però che nei diversi Paesi in cui operano, questi comitato avranno anche una forma giuridica stabilita dalla legislazione locale, ed è inevitabile averla. Per esempio in Svizzera i Comites, sono associazioni ai sensi del codice civile, anche se fosse approvata questa riforma penso che ciò non cambierebbe”. Dal canto suo Giangi Gretti (Presidente I Commissione Tematica), ha posto il quesito di come i cambiamenti della riforma incideranno sui pareri per il finanziamento dell’editoria italiana all’estero . Ha poi ripreso la parola  Ciavaglia “Si tratta – ha spiegato – di un lavoro articolato che ci permette oggi, e ci permetterà domani di avere qualcosa per confrontarci nel dettaglio, un qualcosa da migliorare sicuramente, ma è necessario che usciamo da qui con un documento da presentare agli organismi competenti, naturalmente prenderemo in considerazione le sollecitazioni pervenute in questo breve dibattito. Dobbiamo costruire il futuro dei Comites – ha concluso Ciavaglia – ed ecco perché qui chiediamo il voto rispetto all’insieme dell’articolato”. Dopo un variegato dibattito ha infine preso la parola la Segretaria Generale Maria Chiara Prodi “Penso che come segnale di fiducia nella Commissione, e come segno del fatto che ci interessa la sostanza, sia importante rilanciare subito il dibattito su questa materia in Parlamento, Il nostro riferimento saranno i legislatori, ed è loro ruolo determinare l’articolato finale. Quindi – ha proseguito Prodi – quello che noi possiamo fare adesso, fatte salve le libere posizioni di tutti sul tema , è votare il documento , in modo da rilanciare immediatamente il dibattito con i parlamentari. Credo sia importante chiudere questo capitolo stasera, anche per inaugurare una nuova fase di collaborazione fra il CdP e le Commissioni, in modo da finalizzazione un metodo, che coinvolga prima tutti i consiglieri, e che permetta di essere molto più efficacie in Assemblea, perché ciascuno ha avuto il tempo di esprimere tutte le proprie dimostranze”. A seguire l’Assemblea ha approvato documento con 31 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti. (Lorenzo Morgia – Inform)

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La Plenaria del CGIE approva 30 Odg

ROMA\ aise\ – Trenta fra ordini del giorno e mozioni sono stati presentati, in alcuni casi discussi e tutti approvati, quasi sempre all’unanimità, dall’assemblea del Cgie nel corso dell’ultima serrata sessione di lavori della plenaria, questa mattina, alla Farnesina. A presentarli i primi firmatari, anche se spesso si è trattato di documenti frutto del lavoro delle Commissioni tematiche o continentali, con i problemi legati ai servizi consolari a farla da padrone.

Come nel caso dell’Odg, illustrato dal consigliere La Morte, con cui si chiede di restituire lo status di Consolato Generale a Montevideo, in Uruguay, Paese con una comunità italiana molto numerosa e “storicamente attiva”, che oggi ha raggiunto 138mila iscritti all’Aire. Approvato all’unanimità.

Tre gli odg presentati da Billè, due dei quali di natura consolare e tutti approvati all’unanimità.
Nel primo, per superare la “annosità” del problema “rilascio passaporti”, si propone di adottare il sistema britannico. Nel Regno Unito, infatti, la rilevazione dei dati biometrici avviene una sola volta nella vita, dopo gli 11 anni, ed è poi archiviata; in questo modo il rinnovo del passaporto può essere fatto direttamente on line, eliminando il problema della richiesta di appuntamento. Il passaporto viene poi inviato in qualunque luogo il cittadino risieda.

Il secondo odg riguarda l’apostille, procedimento semplificato che evita la legalizzazione di un atto presso un Consolato o un’Ambasciata straniera. Grazie alla Convenzione dell’Aja, prima, e a quella di Bruxelles, dopo, in alcuni Paesi l’apostille non è più necessaria e ciò, oltre ad accelerare il completamento delle pratiche, consente anche un risparmio in termini di costi per i connazionali. Non nel Regno Unito, dove gli atti pubblici per essere validi devono avere l’apostille. Billè ha dunque chiesto che la stessa misura sia adottata oltremanica.

Nel terzo odg, peraltro già presentato neola scorsa plenaria, il consigliere ha infine chiesto più risorse e più personale per il Consolato di Manchester.

Questione, quest’ultima, avanzata anche dal collega D’Angelo in un altro odg, che è stato perciò ritirato.
Lo Spid e il suo mancato funzionamento all’estero è al centro dell’odg presentato da Bracciali già un anno fa. “Il problema persiste” e dunque il consigliere ne ha chiesto nuovamente il ripristino. “Molti operatori italiani non hanno accesso allo Spid e non possono fare il loro lavoro a favore della comunità italiana all’estero e dei diritti di cui dovrebbe godere”, ha denunciato. Il documento è stato approvato all’unanimità.

Come pure l’odg, prima firmataria la consigliera Sorce, che, rilevando un aumento del fenomeno migratorio e di conseguenza degli iscritti Aire in Svizzera, ha chiesto la “definizione di un piano di stabilizzazione del personale a contratto determinato”, per sopperire alla mancanza di organico dei Consolati che “non sono in grado di rispondere alle esigenze” della comunità italiana in Svizzera.
La Svizzera è peraltro uno dei Paesi più interessati dal fenomeno dei lavoratori transfrontalieri, soggetti oggi ad una nuova discirminazione: l’istituzione di una nuova tassa sulla sanità “ingiusta, illegittima e contraria agli accordi fiscali tra Italia e Svizzera”. Lo ha denunciato il consigliere Raimondo nel suo odg in cui chiede la convocazione “secondo legge” del Tavolo Interministeriale, presieduto dal Ministero del Lavoro e di cui fa parte anche il Ministero degli Affari Esteri insieme al Ministero dell’Economia. L’assemblea ha approvato all’unanimità.

Unanimità anche per la richiesta di Arcobelli di aprire uno sportello consolare a Guayaquil, località della regione costiera dell’Ecuador, distante 10 ore da Quito, in una zona del Paese in cui la presenza di gruppi criminali legati ai cartelli della droga rappresenta un serio pericolo per i cittadini che si dovessero spostare per andare in Consolato.

Il presidente della V Commissione Promozione del Sistema Paese, Romagnoli, ha presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità, per l’aggiunta della dicitura “made in Italy” nel nome della Commissione stessa.

Mentre con il consigliere Mariani la questione consolare è tornata all’attenzione della plenaria. Nell’ordine del giorno che ha presentato, è stato chiesto al Maeci di progettare “a breve termine” l’apertura di un Vice Consolato a Malaga, che copra anche Cordoba e Almeria, in una circoscrizione dove si contano 15 mila iscritti Aire, da collegare al Consolato Generale di Madrid; e “a medio termine” un Vice Consolato a Palma di Maiorca per tutte le isole Baleari, 20mila qui gli iscritti all’Aire, da collegare al Consolato Generale di Barcellona. In entrambi in casi, ha rilevato Mariani, si tratta di zone dove alto è anche il numero di turisti italiani. È inoltre allo studio una modifica della circoscrizione di Barcellona, dalla quale si vorrebbe togliere la regione di Murcia per metterla alle dipendenze di Madrid, vista la minore distanza dalla capitale con cui è anche meglio collegata. Anche qui unanimità.

Ha sollevato qualche polemica l’ordine del giorno di Ferretti e la sua “gentile richiesta” al sottosegretario Silli, “che di mestiere ha la delega per gli italiani all’estero”, di essere più presente ai lavori della plenaria. Tutti d’accordo nella sostanza del messaggio, tanto più perché, come ha ricordato Conte, “l‘assemblea è stata fissata dopo aver sentito il sottosegretario”.

Il consigliere Gargiulo ha chiesto di elevare il Consolato onorario di Valparaiso, in Cile, a Sportello Consolare, aumentando di un impiegato “a carico del Maeci” il personale attualmente composto da una sola persona, “a carico del Consolato” per un totale di 15milia iscritti Aire; e ha ottenuto l’unanimità dei consensi.

Tre gli ordini del giorno illustrati da Pinto e anch’essi approvati all’unanimità.

Nel primo si chiedono “incentivi” per agevolare funzionari di ruolo nelle sedi consolari in cui ci siano “posti vacanti”, insieme alla riapertura di alcuni Vice Consolati Onorari, in particolare a Bahia Blanca.
Nel secondo si fa presente che in Bolivia esiste solo la Cancelleria consolare a La Paz, presso l’Ambasciata, che dista 850km e 16 ore di macchina da Santa Cruz de la Sierra, città dove risiede il 72% della comunità italiana nel Paese, che conta 5mila iscritti Aire.

Nel terzo odg si chiede “uniformità” nelle pratiche e nelle procedure dei servizi consolari delle diverse sedi e circoscrizioni consolari di uno stesso Paese e in particolare in Argentina.
In un odg approvato all’unanimità, Romanello ha ricordato che da anni i Comites attendono di avere una Pec istituzionale, senza alcun risultato.

Su un altro fronte, Ciavaglia ha voluto mettere nero su bianco “l’impegno” di tutto il Cgie e delle rappresentanze diplomatiche in occasione delle celebrazioni della Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo e, più in generale, delle varie “catastrofi” – da Marcinelle a Monongah a Mattmark – che ieri come oggi sollevano l’attualissimo tema della sicurezza sul lavoro. All’odg, condiviso unanimamente dall’assemblea, ha fatto seguito la segretaria generale Prodi, che ha invitato ad approntare “un calendario” di tutte le celebrazioni “da condividere”.

L’odg presentato da Campanale ha ricordato la “riduzione dei fondi” destinati agli enti promotori dal decreto attuativo 1247 Circolare 4 che ha messo a “serio rischio” la liquidità e i progetti degli stessi enti. Ha ottenuto l’unanimità dell’assemblea la richiesta di “ripristinare il precedente decreto attuativo” e l’interezza dei fondi.

A nome di tutti i consiglieri Cgie della Germania, Scigliano ha illustrato l’odg in cui si avanza una richiesta di finanziamento allo Sportello Consolare di Saarbrucken, dove è aumentato il carico di lavoro. Approvato all’unanimità.

È stato invece recepito dal CdP l’ordine del giorno di Boccaletti che ha chiesto alla Dgit la costituzione di comitato di valutazione interno al Cgie che vigili sul rispetto del nuovo Regolamento approvato ieri in plenaria.

Con l’odg presentato da Alciati è tornato il tema della “poca uniformità” nelle procedure consolari, in questo caso segnalate in Brasile, per cui è stata chiesta e approvata all’unanimità “l’adozione di un vademecum unico per i principali servizi consolari”.

Ancora problemi con i servizi consolari, il rinnovo dei documenti e le società private intermediarie cui spesso ricorrono i connazionali stremati. In un odg, approvato all’unanimità, Carmignani ha chiesto al Maeci un “aumento delle risorse umane e logistiche” nei Consolati ma anche di “monitorare” le sedi che registrano tempi di attesa maggiore. Inoltre l’onore della richiesta dovrebbe essere “totalmente a controllo pubblico, senza intermediari”.

La Commissione Scuola e Cultura ha presentato una mozione per il ritorno del capitolo 3153, quello degli enti promotori di lingua e cultura, dalla Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale alla “casa madre” che, ha detto Conte presentando il documento, è la Direzione generale per gli italiani all’estero. Il compianto Michele Schiavone lo aveva già chiesto al segretario generale della Farnbesina Guariglia, che però l’aveva rifiutata. Oggi l’assembla plenaria ha impugnato di nuovo la richiesta all’unanimità.

Sempre Conte e sempre in tema di enti promotori ha presentato un odg per chiedere l’istituzione di un tavolo permanente tra gli enti stessi e la Direzione Generale competente. E anche qui ha incassato l’unanimità.

Ha chiuso infine la carrellata di votazioni il consigliere Lodetti con ben quattro ordini del giorno, elaborati dalla Commissione di nomina governativa con un impronta spiccatamente politica perché rivolti direttamente al Parlamento italiano.

Nel primo, approvato all’unanimità, si parla di passaporti e si chiede di concludere velocemente l’iter parlamentare della proposta di legge che consentirebbe di reivestire parte delle percezioni consolari per migliorare i servizi dei Consolati stessi.

Nel secondo si parla di sanità e della necessità di estendere oltre i 90 giorni e non solo per casi urgenti la copertura sanitaria dei cittadini italiani che, a causa di mancate convenzioni bilaterali, abbiano perso il diritto alla salute quando rientrano in Italia. Anche qui unanimità.

Un voto contrario, quello del consigliere Carmignani, ha incassato invece l’ordine del giorno con cui è stato chiesto di approvare al più presto il provvedimento con cui si vuole “equiparare il regime fiscale” per la prima casa tra residenti in Italia e all’estero.

Tre astenuti per l’altro odg con cui si è chiesto al parlamento di “velocizzare gli interventi normativi che prevedono la validità illimitata della carta d’identità e del passaporto” per gli over 70. un provvedimento richiesto anche dal Gruppo di lavoro capitanato da Scigliano – e di cui Lodetti fa parte -, che ha espresso insieme ad altri due colleghi il proprio disappunto per questa sovrapposizione.

La pace e l’unanimità sono tornate con la votazione sul quarto e ultimo ordine del giorno con cui si è chiesto al Parlamento l’esame e l’approvazione della proposta di legge di Porta (Pd) atta a contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi, attraverso agevolazioni amministrative e fiscali che trasformino la nuova ondata di emigrazione in “mobilità circolare”. (r.aronica\aise) 

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Il Vicepresidente Tajani interviene all’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, è intervenuto oggi alla Farnesina all’Assemblea Plenaria del CGIE – Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, organo consultivo del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli Italiani all’estero che si riunisce almeno una volta l’anno.

“Il Governo è fortemente impegnato per il miglioramento costante dei servizi consolari, per la tutela dei connazionali residenti all’estero e per il mantenimento della loro identità culturale e linguistica: lavoriamo quindi in stretto raccordo con il CGIE per individuare iniziative e misure concrete a tal fine” ha affermato Tajani. “Mi congratulo con il neo eletto Segretario Generale del Consiglio, Maria Chiara Prodi, e con il Vice Segretario Generale, Giuseppe Stabile” ha proseguito il Vicepresidente Tajani “e ribadisco il pieno sostegno della rete diplomatico-consolare della Farnesina al CGIE nello svolgimento del suo fondamentale mandato”.

I lavori dell’Assemblea Plenaria del CGIE proseguiranno fino al 21 giugno 2024 presso la Sala Conferenze Internazionali della Farnesina. Nel corso della plenaria è stato reso omaggio anche all’ex Segretario Generale CGIE, Michele Schiavone, e all’ex Segretario Esecutivo e Console Generale a Vancouver, Marco Nobili, scomparsi di recente.

Il CGIE, tra le molteplici funzioni, si propone di promuovere e agevolare lo sviluppo delle condizioni di vita delle comunità italiane all’estero e rafforzarne il collegamento con l’Italia, oltre che di provvedere ad assicurare la più efficace tutela dei diritti degli italiani all’estero, facilitarne il mantenimento dell’identità culturale e linguistica e promuoverne le iniziative economiche e commerciali. Composto da 63 Consiglieri, di cui 20 di nomina governativa e 43 eletti in rappresentanza delle comunità italiane, il CGIE è presieduto dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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Discurso del ministro de Asuntos Exteriores, Antonio Tajani

ROMA – Durante la sesión inaugural de la Asamblea Plenaria de la CGIE, el ministro de Asuntos Exteriores, Antonio Tajani, tomó la palabra para saludar a los consejeros. «Quiero saludar en particular al CGIE, y a través de ustedes a todos nuestros compatriotas en el extranjero, que son nuestros mejores embajadores de Italia en el mundo», comenzó el Ministro, que a continuación reiteró sus condolencias y las del Gobierno, por el fallecimiento del Secretario General Michele Schiavone y del Cónsul General Marco Nobili, fallecidos en enero en Vancouver.

A continuación, el Ministro felicitó a la recién elegida Secretaria General del CGIE, Maria Chiara Prodi: «Le deseo lo mejor para esta importante y onerosa misión, el contexto en el que inicia su mandato es positivo, un clima unitario que estoy seguro traerá resultados positivos para los italianos en el extranjero. Lo digo -continuó el Sr. Tajani- como Presidente del CGIE, así como Vicepresidente del Consejo de Ministros y como antiguo italiano en el extranjero: la unidad es muy importante, porque de este modo, nuestros conciudadanos no entenderían de divisiones… Creo -añadió el Ministro- que siempre es importante proteger nuestro interés, más allá de las divisiones normales y naturales. He pasado 30 años trabajando más allá de las fronteras nacionales como político, y cuando los italianos se han mostrado unidos, superando las divisiones normales, naturales y justas que puedan existir, siempre hemos obtenido resultados positivos, porque la unión hace la fuerza, sobre todo cuando nos enfrentamos a otras realidades». «He trabajado en el extranjero durante muchos años -continuó el Ministro dirigiéndose a los consejeros-, por lo que conozco vuestro compromiso, aprecio el orgullo y la pasión con que lleváis el nombre de Italia por el mundo, la fuerza de nuestra cultura, de nuestros territorios, el saber hacer italiano, del que el éxito de nuestras exportaciones es un extraordinario intérprete…».

Como he dicho muchas veces, los italianos en el extranjero y su protección representan una prioridad para nuestro gobierno, y he querido destacar el papel especial que tienen los cónsules en nuestra realidad diplomática, haciéndoles desfilar por primera vez en el desfile del 2 de junio junto con el personal de nuestra unidad de crisis, que tanto hace en momentos de gran dificultad para ayudar a nuestros compatriotas que viven en el extranjero. «El Gobierno está evaluando», prosiguió Tajani tras recordar la labor de asistencia llevada a cabo por la Farnesina y nuestros cónsules hacia los más de 2.000 detenidos en el extranjero y los cerca de 550 niños desplazados o secuestrados en el extranjero, «un refuerzo de la red consular. A finales de mayo, yo mismo quise inaugurar los nuevas sucursales del Consulado General en Bruselas; a partir del 1 de julio, también estará operativo el nuevo Consulado General en Madrid.

También quise operar en América Latina inaugurando los Consulados Generales de Belo Horizonte en Brasil y Mendoza en Argentina; asimismo, ordené el refuerzo de los consulados en Casablanca, Dubai, Los Ángeles, Múnich, Zúrich, Frankfurt y Toronto mediante el envío de agregados diplomáticos. Gracias también a las recientes contrataciones, el personal de las oficinas exteriores se ha reforzado, en beneficio de unos servicios que están mejorando para los ciudadanos… Quiero recordar también -añadió Tajani- que se inauguró nuestra embajada en Mauritania, porque considerábamos fundamental estar presentes en esa zona del África subsahariana donde operan muchas empresas italianas. También hemos actuado en el papel de las agencias de internacionalización, como parte de la estrategia de diplomacia del crecimiento que he lanzado para apoyar nuestras exportaciones. De hecho, ha aumentado mucho la presencia de la agencia ICE, Casse Depositi e Prestiti, Simest y Sace, sobre todo en los Balcanes y en África.

Tantas oficinas italianas de apoyo a las empresas, que refuerzan la imagen de Italia y ayudan a nuestro país también en favor de nuestros compatriotas». Tajani señaló a continuación cómo se está trabajando para mejorar los servicios a nuestros compatriotas: «Desde hace unos días -explicó- todos nuestros compatriotas en el extranjero pueden descargar de Internet su código fiscal, 170 embajadas y consulados de todo el mundo expiden ya la tarjeta de identidad electrónica, un documento que es la llave de acceso a cada vez más servicios en línea de las administraciones italianas». El Ministro, tras señalar que se iniciará una reflexión conjunta, también con el Ministerio del Interior, sobre los procedimientos de ciudadanía y los métodos de votación, recordó que el Maeci se ha comprometido, para prestar mejores servicios en el extranjero, tanto a recompensar a los muchos que trabajan al máximo, como a contrarrestar toda forma posible de irregularidad, especialmente en ámbitos tan sensibles como la ciudadanía y la expedición de visados. Para ello, se intensificarán las misiones de inspección con la ayuda de los carabinieri y los financieros que trabajan en el ministerio.

A continuación, Tajani se detuvo en el Proyecto de Turismo de Raíces. «2024 -recordó el ministro- es el Año de las Raíces, y en los últimos meses he recibido aquí en el ministerio a cientos de alcaldes de toda Italia. Ahora estamos implicando a muchas asociaciones. El turismo de raíces, como probablemente sepan, es un proyecto del PNRR gestionado por el Ministerio de Asuntos Exteriores, cuyo objetivo es ayudar a los compatriotas que viven en el extranjero a redescubrir los lugares de origen de sus familias. Esta iniciativa representa también una gran oportunidad para nuestros municipios más pequeños, para su valorización artística y para la exportación de sus productos y excelencias. En este ámbito», prosiguió Tajani, «nos hemos centrado en muchas iniciativas importantes, pienso en las instalaciones ferroviarias para el turismo sostenible o en el sector enogastronómico y hostelero. También hemos iniciado un diálogo con la Santa Sede con vistas al Jubileo. Cuento con todos y cada uno de ustedes, representantes de las comunidades en el extranjero y asesores designados por el Gobierno, para dar la máxima visibilidad al proyecto de Turismo de Raíces».

El Ministro, tras señalar cómo en el extranjero incluso problemas aparentemente sencillos relacionados con pensiones, pasaportes y documentos a recoger son de gran importancia para nuestros compatriotas, dio las gracias a los parlamentarios, elegidos tanto en el extranjero como en Italia, que se ocupan de la situación de los 7 millones de italianos en el extranjero.

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Intervento del Ministro Antonio Tajani all’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, interviene all’Assemblea Plenaria del CGIE – Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.

I lavori dell’Assemblea Plenaria del CGIE, avviati il 18 giugno, proseguiranno fino al 21 giugno presso la Sala Conferenze Internazionali della Farnesina.

Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero è l’organo consultivo del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli Italiani all’estero e si riunisce almeno una volta l’anno. Il CGIE, tra le molteplici funzioni, si propone di promuovere e agevolare lo sviluppo delle condizioni di vita delle comunità italiane all’estero e rafforzarne il collegamento con l’Italia, oltre che di provvedere ad assicurare la più efficace tutela dei diritti degli italiani all’estero, facilitarne il mantenimento dell’identità culturale e linguistica e promuoverne le iniziative economiche e commerciali. Composto da 63 Consiglieri, di cui 20 di nomina governativa e 43 eletti in rappresentanza delle comunità italiane, il CGIE è presieduto dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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Maria Chiara Prodi nuova Segretaria generale del CGIE

Maria Chiara Prodi è stata eletta Segretaria generale dall’Assemblea plenaria del CGIE. Unica candidata, ha raggiunto la maggioranza assoluta al primo scrutinio con 35 voti favorevoli; succede nella carica a Michele Schiavone, scomparso il 30 marzo scorso. Al suo secondo mandato al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Maria Chiara Prodi ha ricoperto il ruolo di Presidente della VII Commissione tematica “Nuove migrazioni e generazioni nuove” durante la scorsa Consiliatura e quello di Vicesegretaria generale per l’Europa e Africa del Nord dal giugno 2023. A quest’ultimo incarico è stato designato con 31 suffragi a favore il consigliere Giuseppe Stabile, eletto in Spagna.

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Una serata che ha celebrato i legami di amicizia tra Italia e Venezuela.

Il pubblico venezuelano si è abbandonato alla frenesia musicale dei Esteriore Brothers.

I fratelli hanno sedotto il pubblico con la loro musica, accompagnata da una performance affiatata e familiare. L’“Ensamble vocal venezolano”, formato da Rafa Pino, Déborah Emperatriz, Humberto “Beto” Baralt e Cristo Vassilaco, ha dato un caloroso benvenuto al quartetto per più di un’ora di spettacolo, sprecando le proprie voci sul palco. Sotto la direzione del maestro Joshua Dos Santos, l’OSV ha dato prova della sua versatilità.

Con la loro energica interpretazione di canzoni proprie e di classici italiani, il quartetto siciliano Esteriore Brothers ha conquistato il pubblico che riempiva la Sala Ríos-Reyna del Teatro Teresa Carreño. Una performance impeccabile ha segnato il debutto latinoamericano dei fratelli Piero, Mimmo, Gabrielle e Amedeo, in una serata che ha celebrato llegami culturali di amicizia tra Italia e Venezuela.

Non c’è stato bisogno di traduttori perché il pubblico si abbandonasse alla frenesia musicale dei cantanti e si godesse le versioni sinfoniche, eseguite dall’Orquesta Sinfónica Venezuela (OSV), sotto la direzione del maestro Joshua Dos Santos, che ha saputo valorizzare la versatilità del “decano” delle orchestre nazionali.

Con il loro spettacolo, i fratelli hanno sedotto il pubblico, che ha applaudito non solo la loro musica ma anche la loro esibizione affiatata e familiare, collegandosi con allegria e canzoni orecchiabili per esaltare l’immigrazione italiana che da generazioni viene seminata nella “terra della grazia”.

Gli artisti italiani hanno toccato il cuore del pubblico con la loro simpatia, condividendo aneddoti e girando per la sala per scattare foto e cantare insieme ai loro seguaci una ventina di canzoni come “Italiano”, “Ti amo”, “Caruso”, “O solo mio”, “Volare”, “Felicità”, “Gloria”, “Mamma Maria”, “Sarà perché ti amo” e “Bella ciao”.

Hanno anche incluso i loro successi e hanno dato a Caracas la prima spagnola del loro singolo promozionale “Innamorato”. Tutte le canzoni sono state arrangiate per l’OSV dai criollos Jesús Ignacio Milano e Daniel Ignacio Milano.

ESPLOSIONE DI VOCI

L’esibizione dell’ensemble internazionale è stata preceduta dall’“Ensamble vocal venezolano”, con Rafa Pino che ha interpretato il suo “Claro de luna”, per lasciare spazio all’esplosiva presentazione di Déborah Emperatriz, Humberto “Beto” Baralt e Cristo Vassilaco, che hanno dato un caloroso benvenuto per più di un’ora di spettacolo, sprecando le loro voci liriche sul palco.

I criollos hanno entusiasmato il pubblico con un mix di successi che sono rimasti impressi nella memoria collettiva dell’America Latina, facendo una passeggiata attraverso i diversi Paesi della regione e rendendo omaggio ai migliori compositori e cantanti degli ultimi decenni, in un grande sforzo di Martín Figueroa nel realizzare arrangiamenti per valorizzare le capacità vocali dei venezuelani.

Il pubblico ha cantato e ballato le canzoni, in un’esibizione che ha rubato gli applausi ed è stata all’altezza del quartetto italiano.

CELEBRAZIONE DELLA VITA

Lo spettacolo è stato un’iniziativa di Antonio Iachini, rappresentante del Consiglio generale degli italiani in Venezuela, vicepresidente della Commissione VIII, incaricata  alla Innovazione, Ricerca, Studi Universitari e Digitalizzazione e vicepresidente del Gruppo 1 “Il ruolo delle donne: partecipazione e parità di genere” presso il Ministero degli Affari Esteri, per celebrare ‘la vita dal linguaggio universale della musica’, in occasione del 60° anniversario del Centro Italiano Venezolano de Caracas, simbolo della comunità di migranti del Paese europeo che hanno realizzato i loro sogni nella ‘piccola Venezia’ e con il sostegno della FAIV, 21 centri italo-venezuelani sul territorio nazionale.

Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) ha organizzato questa serata, scommettendo sul talento venezuelano e facendo conoscere i Esteriore Brothers in questa parte del mondo, come rappresentanti dei valori della cultura italiana.

Il concerto è stato un’occasione speciale che ha riunito in sala personalità del mondo politico come il senatore italiano Mario Borghese; il sottosegretario del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per l’America Latina, Mariano Gazzola e il presidente del Comites di Buenos Aires, Dário Signorini.

La presentazione dei Esteriore Brothers a Caracas ha segnato una pietra miliare nella storia della comunità italo-venezuelana, dimostrando i legami fraterni tra i due Paesi in termini di promozione culturale, qualità musicale e diffusione della lingua italiana.

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Assemblea plenaria (Roma 17-21 giugno 2024)

Programma dei lavori

Lunedì 17 giugno 2024
Ore 9.30 – Sala Carla Zuppetti, V piano MAECI
Riunione del Comitato di Presidenza
Ore 13.00 – 14.30   pausa
Ore 14.30 – riunione Commissioni Continentali e dei Consiglieri di Nomina Governativa
Ore 18.00 fine dei lavori

Martedì 18 giugno 2024
Ore 10.00 – Sala Conferenze internazionali, I piano MAECI
Saluto del Direttore Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie
Minuto di silenzio per ricordare il Segretario Generale Michele Schiavone ed il precedente Segretario Esecutivo Marco Nobili
Costituzione del seggio elettorale ed elezioni del Segretario Generale e, ove necessario, eventuali elezioni di un nuovo Vice Segretario Generale o di un nuovo componente del Comitato di Presidenza.
Ore 13.00 – 15.00   pausa
Ore 15.00  – riunioni delle Commissioni tematiche
Ore 18.00 – fine dei lavori                   

Mercoledì 19 giugno 2024
Ore 9.30 – Sala Conferenze internazionali, I piano MAECI
Ricordo del Segretario Generale Michele Schiavone
Ore 11:00 – Intervento dell’Onorevole Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Relazione di Governo
Relazione del Segretario Generale eletto
Dibattito in Plenaria
Ore 13.00 – 14.30 – pausa
Ore 14.30 – Relazioni dei Vice Segretari Generali
Relazioni dei Presidenti delle Commissioni tematiche
Relazioni dei Coordinatori dei Gruppi di lavoro
Ore 18.00 – fine dei lavori

Giovedì 20 giugno 2024
Ore 9.30 Sala Conferenze internazionali, I piano MAECI
Proposta di riforma della Legge istitutiva dei Comites
Proposta di modifica del regolamento interno del CGIE
Ore 13.00 – 14.30 – pausa
Ore 14.30 – Promozione della lingua e cultura italiana all’estero
Prosecuzione dei lavori sui temi della mattina
Raccolta e verifica dell’ammissibilità di mozioni ed ordini del giorno presentati con firme dei Consiglieri proponenti e sottoscrittori
Ore 18.00 fine dei lavori

Venerdì 21 giugno 2024
Ore 9.30 Sala Conferenze internazionali, I piano MAECI
Informativa del Dipartimento per la Trasformazione Digitale
Ore 10.00 – Prosecuzione e conclusione dei lavori del giorno precedente e voto dell’Assemblea Plenaria su mozioni ed ordini del giorno ammessi
Ore 13.30 – Chiusura dell’Assemblea Plenaria
Ore 14.30 – Riunione del Comitato di Presidenza

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Operativo “Buona Pasqua”: un dulce gesto de unión y alegría

Por segundo año consecutivo, la Pascua se llena de sabor y solidaridad con la iniciativa “Buona Pasqua”. Esta noble acción está organizada por el Consejo General de los Italianos en el Exterior (CGIE) y auspiciada por la Embajada de Italia.

En la iniciativa también participan el Consulado General de Italia en Caracas y los COMITES de Caracas, Oriente y Occidente, quienes buscan llevar un mensaje de esperanza y cariño a las familias italianas más vulnerables en Venezuela.

El operativo consiste en la distribución de un dulce tradicional de Pascua, una pasta italiana y una passata de tomate que se entregará a los ciudadanos italianos asistidos del Consulado de Italia, la Misión Católica Italiana San Carlos Scalabrinianos, la Fundación Nuestra Señora de Pompei y la Asociación Regional Siciliana (ARS). La iniciativa se llevará a cabo para la Circunscripción de Caracas el sábado 16 de marzo, en las instalaciones del colegio Nuestra Señora de Pompei, ubicado en la Urbanización Alta Florida de la ciudad capital, desde las 9:00 a.m. hasta las 5:00 p.m. Posteriormente, a partir del 18 de marzo, se iniciará la distribución a lo largo de todo el territorio nacional para los asistidos de la Circunscripción de Oriente y Occidente, contando con la colaboración de los COMITES, los Vice Consulados, así como los Centros Italianos Venezolanos.

La acción de buena voluntad promovida por la empresa privada es un ejemplo de compromiso social y responsabilidad. Su invaluable patrocinio hace posible este gesto, llevando alegría y un toque de dulzura a los hogares que más lo necesitan. Este acto no es solo un obsequio; es un símbolo de unión y fraternidad. En estas fechas tan especiales, la comunidad italiana se une para recordar la importancia de la familia, la solidaridad y el compartir.

En esta época de celebración, «Buona Pasqua» nos invita a reflexionar sobre el verdadero significado de esta festividad. Más allá de los huevos de chocolate y las tradiciones arraigadas, representa un momento para celebrar la vida, cultivar la esperanza y demostrar amor hacia nuestros semejantes. Un mensaje que cobra especial relevancia, donde la unión y la solidaridad son más necesarias que nunca.

Para más información, pueden seguir las cuentas en Instagram @cgievenezuela, @comitescaracas, @comites_oriente_po y @comites_mcbo.