Il pubblico venezuelano si è abbandonato alla frenesia musicale dei Esteriore Brothers.
I fratelli hanno sedotto il pubblico con la loro musica, accompagnata da una performance affiatata e familiare. L’“Ensamble vocal venezolano”, formato da Rafa Pino, Déborah Emperatriz, Humberto “Beto” Baralt e Cristo Vassilaco, ha dato un caloroso benvenuto al quartetto per più di un’ora di spettacolo, sprecando le proprie voci sul palco. Sotto la direzione del maestro Joshua Dos Santos, l’OSV ha dato prova della sua versatilità.
Con la loro energica interpretazione di canzoni proprie e di classici italiani, il quartetto siciliano Esteriore Brothers ha conquistato il pubblico che riempiva la Sala Ríos-Reyna del Teatro Teresa Carreño. Una performance impeccabile ha segnato il debutto latinoamericano dei fratelli Piero, Mimmo, Gabrielle e Amedeo, in una serata che ha celebrato llegami culturali di amicizia tra Italia e Venezuela.
Non c’è stato bisogno di traduttori perché il pubblico si abbandonasse alla frenesia musicale dei cantanti e si godesse le versioni sinfoniche, eseguite dall’Orquesta Sinfónica Venezuela (OSV), sotto la direzione del maestro Joshua Dos Santos, che ha saputo valorizzare la versatilità del “decano” delle orchestre nazionali.
Con il loro spettacolo, i fratelli hanno sedotto il pubblico, che ha applaudito non solo la loro musica ma anche la loro esibizione affiatata e familiare, collegandosi con allegria e canzoni orecchiabili per esaltare l’immigrazione italiana che da generazioni viene seminata nella “terra della grazia”.
Gli artisti italiani hanno toccato il cuore del pubblico con la loro simpatia, condividendo aneddoti e girando per la sala per scattare foto e cantare insieme ai loro seguaci una ventina di canzoni come “Italiano”, “Ti amo”, “Caruso”, “O solo mio”, “Volare”, “Felicità”, “Gloria”, “Mamma Maria”, “Sarà perché ti amo” e “Bella ciao”.
Hanno anche incluso i loro successi e hanno dato a Caracas la prima spagnola del loro singolo promozionale “Innamorato”. Tutte le canzoni sono state arrangiate per l’OSV dai criollos Jesús Ignacio Milano e Daniel Ignacio Milano.
ESPLOSIONE DI VOCI
L’esibizione dell’ensemble internazionale è stata preceduta dall’“Ensamble vocal venezolano”, con Rafa Pino che ha interpretato il suo “Claro de luna”, per lasciare spazio all’esplosiva presentazione di Déborah Emperatriz, Humberto “Beto” Baralt e Cristo Vassilaco, che hanno dato un caloroso benvenuto per più di un’ora di spettacolo, sprecando le loro voci liriche sul palco.
I criollos hanno entusiasmato il pubblico con un mix di successi che sono rimasti impressi nella memoria collettiva dell’America Latina, facendo una passeggiata attraverso i diversi Paesi della regione e rendendo omaggio ai migliori compositori e cantanti degli ultimi decenni, in un grande sforzo di Martín Figueroa nel realizzare arrangiamenti per valorizzare le capacità vocali dei venezuelani.
Il pubblico ha cantato e ballato le canzoni, in un’esibizione che ha rubato gli applausi ed è stata all’altezza del quartetto italiano.
CELEBRAZIONE DELLA VITA
Lo spettacolo è stato un’iniziativa di Antonio Iachini, rappresentante del Consiglio generale degli italiani in Venezuela, vicepresidente della Commissione VIII, incaricata alla Innovazione, Ricerca, Studi Universitari e Digitalizzazione e vicepresidente del Gruppo 1 “Il ruolo delle donne: partecipazione e parità di genere” presso il Ministero degli Affari Esteri, per celebrare ‘la vita dal linguaggio universale della musica’, in occasione del 60° anniversario del Centro Italiano Venezolano de Caracas, simbolo della comunità di migranti del Paese europeo che hanno realizzato i loro sogni nella ‘piccola Venezia’ e con il sostegno della FAIV, 21 centri italo-venezuelani sul territorio nazionale.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) ha organizzato questa serata, scommettendo sul talento venezuelano e facendo conoscere i Esteriore Brothers in questa parte del mondo, come rappresentanti dei valori della cultura italiana.
Il concerto è stato un’occasione speciale che ha riunito in sala personalità del mondo politico come il senatore italiano Mario Borghese; il sottosegretario del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per l’America Latina, Mariano Gazzola e il presidente del Comites di Buenos Aires, Dário Signorini.
La presentazione dei Esteriore Brothers a Caracas ha segnato una pietra miliare nella storia della comunità italo-venezuelana, dimostrando i legami fraterni tra i due Paesi in termini di promozione culturale, qualità musicale e diffusione della lingua italiana.